Le ragioni di una scelta

E´ il momento delle spiegazioni. Doverose, dovute. Specialmente a chi, non facendo parte del consiglio, non ha avuto modo di seguire tutti i passi di questa trattativa, ma che è sempre stato vicino alla squadra, in tribuna ,alle cene, alle feste, e nel cuore. Giocatori, amici, tifosi e simpatizzanti che meritano risposte esaustive e convincenti sul "passo" effettuato, per certi versi difficile, doloroso ma fatto con convinzione ma soprattutto con l´appoggio di tutto il consiglio. E qui è necessaria la prima puntualizzazione. Nei vari consigli effettuati per "tastare il polso" di un´eventuale accordo di fusione, gettate basi e regole perché la stessa sia costruttiva per il calcio pontremolese, specialmente a livello giovanile, e che non penalizzasse la nostra storia ed il nostro gruppo dirigente, i pareri sono stati favorevoli da parte di tutti, ovvero, in "soldoni": "se troviamo una accordo sulla base delle nostre proposte è un progetto importante e di ottime prospettive per il movimento calcistico pontremolese". E così è stato. Poi, chiaramente, qualche dirigente non ha voluto aderire fattivamente al progetto per problematiche personali, legate al proprio tempo a disposizione, a scelte legate ancora al "campo" ed anche, giusto sottolinearlo, a qualche problema insormontabile con dirigenti dell´altra "fazione", Ci sta, è comprensibile ed è stato importante che questo non abbia comunque impedito la conclusione positiva dell´accordo o che l´abbia "intralciata" pesantemente, dimostrando a tutti una straordinaria "democrazia" della nostra società e di chi fino ad ora ne è stato il "motore trainante". L´Atletico Pontremoli è nato cinque anni fa da una "costola" di una società, che a sua volta era cresciuta "figlia" di decisioni riguardanti sempre "incorporazioni" societarie, sempre mal capite in partenza ma che poi hanno sempre portato qualcosa di positivo per il mondo "pallonaro" di Pontremoli. Il nostro gruppo dirigente ha capito che i tempi erano maturi e che la costituzione e la crescita dell´ Academy la scorsa estate non potevano essere "immolate" solo per il mantenimento di una categoria difficile e dispendiosa e che non avrebbe sicuramente portato ad una crescita societaria ma probabilmente ad una seria difficoltà di gestione, anche e soprattutto in presenza di un´altra realtà più importante. Insomma, ci sono state finalmente le condizioni per non sprecare risorse in un mondo, quello del calcio dilettantistico, sempre più in difficoltà. Ed a mettere tutti d´accordo è stato infine il ritorno al GSD Pontremolese 1919, in odore di centenario, "mamma" calcistica di molti dei dirigenti coinvolti e che speriamo di poter far tornare come punto di riferimento per il calcio e lo sport pontremolese, ricostruendo un importante settore giovanile e puntando anche, fra un paio di stagioni, alla categoria superiore. Una bella sfida, che ci sentiamo di affrontare con lo stesso entusiasmo che in queste cinque stagioni ci ha permesso di diventare la bella realtà che ora spera di far parte di una ancora più grande.

"Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare"
(Winston Churchill)